Verso un’economia solidale. Quali alternative al neoliberismo

Laura Pennacchi, Alberto Castagnola

Verso un’economia solidale. Quali alternative al neoliberismo
17 maggio 2019
dalle 18:00 alle 20:00
238 Hangar delle Arti
via Monte Berico, 5 Roma

Prosegue il percorso di riflessione della Scuola di politica popolare “Il Terzo incomodo” sul neoliberismo e sul crescendo di crisi che la svolta politica neoliberista, avvenuta a cavallo tra gli anni ’70 e ’80 del Novecento, ha determinato e continua a determinare.

Dopo aver analizzato le origini e i fondamenti teorici e ideologici del neoliberismo – come origine delle crisi economiche e sociali che stiamo vivendo – il fuoco della nostra attenzione si sposterà sulle possibili alternative, mettendo a confronto due percorsi di ricerca particolarmente importanti per potere pensare un’alternativa a questo modello economico e culturale. Da una parte, con l’aiuto dell’economista Laura Pennacchi, proveremo a ragionare sul significato che oggi può assumere il ritorno alla lezione di Keynes e del grande riformismo del New Deal americano, riproponendo la crucialità di un nuovo modello di sviluppo che ponga nuovamente al centro il tema degli investimenti pubblici e che riprenda in mano l’obiettivo della «piena e buona occupazione», proprio quando tanta incertezza grava sulle conseguenze della rivoluzione tecnologica in atto e il capitalismo, lasciato a se stesso, si acconcia alla jobless society, la «società senza lavoro». Da un altro punto di vista, con l’auto dell’economista Alberto Castagnola, proveremo a ricostruire il dibattito sviluppatosi negli ultimi anni intorno al concetto di decrescita. L’intero sistema economico oggi dominante si basa su una serie di processi di crescita, che non possono essere interrotti e vengono perseguiti a qualunque costo, sia umano che ambientale. Il pensiero della decrescita nasce dall’esigenza di cominciare a immaginare un sistema completamente diverso che rispetti integralmente l’ambiente terrestre e preferisca attività economiche completamente in favore di popolazioni e persone.

Laura Pennacchi, studiosa e saggista nei campi delle scienze economiche e sociali, dirige la scuola per la buona politica Vivere la democrazia, costruire la sfera pubblica della Fondazione Basso e coordina il “Forum economia” nazionale della CGIL. È stata parlamentare per tre legislature – dalla XII alla XIV – e sottosegretario, con Ciampi, al Tesoro, nel primo governo Prodi. È autrice di numerosi saggi e libri, tra cui La moralità del welfare. Contro il neoliberismo populista (Donzelli Editore, 2008); Il soggetto dell’economia. Dalla crisi ad un nuovo modello di sviluppo (Ediesse, 2015); Riforma del capitalismo e democrazia economica. Per un nuovo modello di sviluppo (Ediesse, 2015); De valoribus disputandum est (Mimesis, 2018).

Alberto Castagnola, economista romano, svolge attività di ricerca-intervento, di promozione e di formazione, in particolare in merito ai problemi dell’economia e della finanza internazionale, globalizzazione, rapporti tra Nord e Sud del mondo, necessità di una decrescita e della costruzione di una economia alternativa e solidale. Da almeno dodici anni è fortemente interessato ai temi della crisi climatica e ambientale. Ha lavorato presso la Svimez, il Ministero del Bilancio e della Programmazione economica e ISPE – Istituto di Studi per la Programmazione Economica. È stato parte attiva del Cosv, del Formin, della Rete Lilliput e, dal 2007 al 2012, della Città dell’Altra Economia di Roma. Attualmente fa parte di RESS – Rete di Economia Sociale e Solidale del Lazio e dell’Associazione per la Decrescita. Ha contribuito alla elaborazione della Carta dei Principi dell’Altra economia (2004). Negli ultimi anni è impegnato nella elaborazione teorica e nelle esperienze concrete di una economia solidale, alternativa a quella dominante. Collabora fin dall’inizio con la pubblicazione on line Comune-info.net.

La scuola di politica nasce nell’ambito delle iniziative di Grande come una città, un gruppo di persone nato nel Terzo municipio, con l’idea di promuovere iniziative, incontri ed eventi nell’ambito di una chiamata alle arti permanente rivolta a tutti i cittadini.
Pensiamo che la cultura sia uno strumento di educazione al confronto e all’immaginazione della società, nelle mani di una moltitudine di persone che si mette in rete riappropriandosi degli spazi pubblici e privati, trasformando giardini, parchi, cortili, piazze, circhi, librerie, cinema, scuole, biblioteche in piccole agorà, snodi di un tessuto comunitario, luoghi in cui desideri, riflessioni e punti di vista trovano espressione e ascolto.
La scuola di politica popolare “Il Terzo Incomodo” è una scuola a iscrizione gratuita, aperta a tutte e tutti, uomini e donne, ragazze e ragazzi, donne e uomini di pace, costruttori e costruttrici di ponti, che hanno voglia di mettere insieme dubbi, riflessioni ed esperienze, di unirsi per dar vita a pensieri e a pratiche comuni, e che credono possibile lavorare insieme per trasformare il mondo.
Il Terzo Incomodo è quello che ti sorprende, l’ospite inatteso, la variazione sul programma definito, è il granello di polvere che inceppa l’ingranaggio e ne modifica il movimento e la direzione, è il seme che coltiva spazi abbandonati o ancora tutti da immaginare…
L’idea della scuola è di offrire strumenti per comprendere la complessità del nostro tempo, analizzandone i temi e le teorie critiche più rilevanti, attraverso un percorso di rialfabetizzazione democratica. Si discuterà, tra i vari temi, di modelli economici e politici, democrazia e post-democrazia, beni comuni, razzismi e femminismi, identità e migrazioni, partecipazione e beni comuni, mediattivismo e comunicazione.
La scuola è articolata in incontri seminariali tematici e laboratori pratici, che avranno luogo da gennaio a luglio 2019.

* info: [email protected]
* accessibilità

– non sono presenti barriere architettoniche per l’ingresso
– sono presenti servizi igienici per disabili (wc chimico)
– non è presente un parcheggio per disabili

* linee ATAC – http://www.atac.roma.it
* fermata Adriatico/Lampedusa – linee 86, 90, 336, 337

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Lezioni precedenti
18/01/2019 – I lezione – Ida Dominijanni – Democrazia al limite
08/02/2019 – II lezione – Mario Tronti – Non possiamo vivere senza la politica
22/02/2019 – III lezione – Mario Pianta – I quarant’anni ingloriosi. Ascesa e caduta del neoliberalismo
26/02/2019 – IV lezione – Justin E.H. Smith – Classificare le persone nell’epoca dei social media 02/03/2019 – I laboratorio – Valerio Gatto Bonanni – Comunicazione-guerrilla
09/03/2019 – V lezione – Michael Herzfeld – L’ossessione identitaria. Ambiguità e razzismi
22/03/2019 – VI lezione – Francesca Re David e Roberto Ciccarelli – Lavoro e umanità
01/04/2019 – VII lezione – Iyad El-Baghdadi, Catherine Cornet e Giuliano Battiston – Il triangolo vizioso. Tiranni, terroristi e l’Occidente
06/04/2019 – II laboratorio – Valerio Gatto Bonanni, Emanuele Profumi – Laboratorio su facilitazione e partecipazione
12/04/2019 – VIII lezione – Guido Liguori – Egemonia e subalternità in Gramsci oggi
29/04/2019 – IX lezione – Fabrizio Barca e il Forum Disuguaglianze Diversità – Assemblea aperta sulle 15 proposte per la giustizia sociale
11/05/2019 – X lezione – Caterina Botti, Federica Giardini – Femminismi oggi: le teorie e le pratiche
14/04/2019 – XI lezione – Peter Frase – Quattro modelli di futuro. C’è vita dopo il capitalismo

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Grande come una città
Grande come una cittàhttps://grandecomeunacitta.org
Grande come una città è un movimento politico-culturale, nato a Roma, nel Terzo municipio, per promuovere l’incontro fra le persone, creare luoghi e momenti di confronto, nella condivisione di valori come inclusione, nonviolenza, antifascismo, e nel rispetto di tutte le opinioni, etnie, religioni e orientamenti sessuali.

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