Le ragazze sono in città

Sarà la festa delle ragazze che giocano a calcio, che fanno cinema, che lottano contro regimi repressivi per la libertà di ognuno. La festa di quelle che lavorano, scrivono, insegnano, parlano e inventano, combattono qualsiasi forma di discriminazione e violenza e provano a dire come l’identità personale sia, nemmeno troppo in fondo, costruzione politica di sé; come il femminismo sia, prima di tutto, azione e resistenza quotidiana, spostamento di prospettiva.

Insieme a tutte le marziane che sbarcheranno tra noi cercheremo di capire come fabbricare gli strumenti adatti a sistemare il presente e ripensare il futuro, confrontandoci su idee, aspirazioni e bisogni, senza paura di immaginare piccole e grandi rivoluzioni concrete, per tutte e per tutti. Continuando a pensare il territorio come luogo in cui conoscere, conoscersi e riconoscersi, costruire legami, partecipare e lasciarsi coinvolgere: imparare insieme e sbagliare, discutere e ricominciare.