Estrarre valore dalla pandemia

 
La Scuola di Politica Popolare di Grande come una città presenta
Estrarre valore dalla pandemia

 

Christian Raimo ne parla con Giorgio Grappi, Stefano Liberti, Sandro Mezzadra


29 novembre
dalle 18:30 alle 20:30
diretta streaming sulla pagina Facebook di Grande come una città

 

La pandemia ha mostrato un volto al tempo stesso vecchio e nuovo del capitalismo: la sua capacità di adattarsi anche a disastri di scala planetaria. Mentre le economie anche dei paesi più ricchi sono entrati in una crisi difficile da sostenere e milioni di persone hanno visto la propria condizione di salute, sociale, lavorativa, psichica peggiorare, ci sono pochi anzi pochissimi che sono riusciti a usare l’occasione di questa malattia mondiale per fare profitti considerevoli. Il caso di grandi aziende che usano la logistica e i dati come Amazon o Google sono esemplari. Riconoscere che l’economia globalizzata si basa sempre di più sull’estrazione di valore dalle situazioni di emergenza o da carenze infrastrutturali ci può aiutare a capire come difendere i propri diritti e organizzare le proprie comunità politiche. Abbiamo deciso di coinvolgere in questa riflessione Giorgio Grappi, Stefano Liberti e Sandro Mezzadra, che ragionano da anni su questi tempi, da studiosi e da militanti.

Giorgio Grappi è assegnista di ricerca presso l’Università di Bologna. I suoi principali interessi di ricerca riguardano la dimensione politica del lavoro migrante, le trasformazioni della forma stato e le dinamiche globali del capitalismo contemporaneo. Fa parte del collettivo politico SConnessioni precarie. È autore, in particolare, del volume Logistica (Ediesse, 2016).

Stefano Liberti Giornalista e film-maker, pubblica da anni reportage di politica internazionale su testate italiane e straniere. Come regista, ha lavorato per Rai 3 e diretto diversi documentari, tra cui il pluripremiato Soyalism (2018), Mare chiuso (2012) e Container 158 (2013). Nel 2009 ha vinto il Premio Indro Montanelli con il libro A sud di Lampedusa (minimum fax, 2008). Land Grabbing (minimum fax, 2011) è stato tradotto in dieci Paesi. Nel 2016 ha pubblicato I signori del cibo. Viaggio nell’industria alimentare che sta distruggendo il pianeta (minimum fax). Il grande carrello (Laterza), un’inchiesta sulla filiera agro-alimentare scritta con Fabio Ciconte, è uscito nel 2019. Il suo ultimo libro edito da Rizzoli è Terra Bruciata, come la crisi ambientale sta cambiando l’Italia e la nostra vita (2020).

Sandro Mezzadra insegna Filosofia politica nell’Università degli Studi di Bologna ed è adjunct research fellow presso l’Institute for Culture and Society della Western Sydney University. Negli ultimi anni ha lavorato sui rapporti tra globalizzazione, migrazioni e capitalismo, sulla critica postcoloniale e sul capitalismo contemporaneo. È tra i fondatori del sito www.euronomade.info. Tra i suoi libri più recenti: Un mondo da guadagnare. Per una teoria politica del presente (Meltemi, 2020) e, con Brett Neilson, The Politics of Operations. Excavating Contemporary Capitalism (Duke University Press, 2019).

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Grande come una città è un movimento politico-culturale, nato a Roma, nel Terzo municipio, per promuovere l’incontro fra le persone, creare luoghi e momenti di confronto, nella condivisione di valori come inclusione, nonviolenza, antifascismo, e nel rispetto di tutte le opinioni, etnie, religioni e orientamenti sessuali.

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