Brasile 2021: quando il populismo uccide

La Scuola di politica Popolare di Grande come una città presenta
Capitalismo e fascismo tra America Latina ed Europa
Brasile 2021: quando il populismo uccide

Venerdì 9 aprile 2021
ore 19.00
diretta streaming sulla pagina Facebook di Grande come una città e Lab-TV


Anna Lodeserto (GCC) e Gianni Ruocco (SPP)ne discutono con Claudia Fanti (giornalista) e Claudiléia Lemes Dias (scrittrice)

A partire dall’ultimo libro di Claudiléia Lemes Dias, Fascismo tropicale: il Brasile tra estrema destra e Covid-19 (Dissensi, 2020), l’incontro vuole esaminare la deriva autoritaria impressa dal governo dell’estrema destra di Bolsonaro in Brasile, con la sua politica dichiaratamente razzista, omofoba, misogina e anti-ambientalista.
Una politica fondata sul ruolo strategico dei militari e delle chiese evangeliche e sull’uso distorto della propaganda e del potere giudiziario, che sta inasprendo i livelli di ingiustizia sociale di un paese multietnico, già caratterizzato storicamente da profonde disuguaglianze.

La gestione della pandemia globale ha messo poi ulteriormente in luce le ambiguità e i pericoli insiti nelle misure adottate a livello governativo, tra cui spicca l’utilizzo del controverso medicinale clorochina come cura preventiva.
Le conseguenze nefaste prodotte dal meticoloso smantellamento delle politiche sociali, sanitarie e ambientali, in nome di un’idea di sviluppo incompatibile con la tutela dei diritti umani, civili e ambientali in un vero e proprio “Stato continente” come il Brasile, non possono inoltre essere osservate solo nella prospettiva locale o nazionale, ma appaiono determinanti per l’intero scenario internazionale, rischiando di avere un peso rilevante nelle trasformazioni mondiali attualmente in corso.

Claudia Fanti è giornalista, scrive da più di 20 anni sul settimanale “Adista”, collabora con il Manifesto e con altre testate. Esperta di movimenti ecclesiali e sociali dell’America Latina e di ecoteologia, è co-fondatrice dell’Associazione Amig@s Movimento Senza Terra Italia e co-curatrice dell’edizione italiana dei Testi dell’Agenda Latinoamericana. Tra le altre attività, tiene corsi di educazione ambientale nelle scuole. Tra le sue pubblicazioni: El Salvador. Il vangelo secondo gli insorti (Sankara, 2007); La lunga marcia dei senza terra. Dal Brasile al mondo, con M. Correggia e S. Romagnoli (Emi, 2014); L’alba dell’avvenire. Socialismo del XXI secolo e modelli di civiltà dal Venezuela e dall’America Latina, con M. Correggia (Punto Rosso, 2007).

Claudiléia Lemes Dias, nata a Rio Brilhante (Brasile), è cresciuta osservando la lotta dei senza terra, indagando sul genocidio culturale degli ‘indios’ e interessandosi ai diritti umani e civili. È laureata in Giurisprudenza presso la Pontificia Università Cattolica del Paraná e ha conseguito un Master in Mediazione Familiare e in Tutela Internazionale dei Diritti Umani all’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma. Negli anni 2006-2008 è stata ricercatrice in Sistema Giuridico Romanistico e Integrazione delle Legge, presso il Dipartimento di Storia e Teoria del Diritto dell’Università di Tor Vergata. Prima di Fascismo Tropicale ha pubblicato romanzi e racconti, tra cui Storie di Extracomunitaria Follia (2009) e Nessun requiem per mia madre (2012), vincendo il Concorso Nazionale Lingua Madre (2008). Nel 2015 ha creato il blog “L’arte di salvarsi”, rivolto alle vittime della violenza psicologica e fisica all’interno delle famiglie.

Anna Lodeserto è autrice, analista di relazioni internazionali e ricercatrice. È costantemente impegnata a dar voce a luoghi, storie e processi socioculturali dagli angoli remoti del mondo, poco o mal rappresentati sui canali mediatici ordinari, anche quando nascosti nel cuore delle stesse capitali; parallelamente, è impegnata in molti altri ambiti politici e sociali, di crescita culturale e di pratica professionale. Scrive per riviste specializzate a livello internazionale e locale e sta curando pubblicazioni tematiche sulla partecipazione politica dei giovani nei paesi membri dell’Unione europea e del Consiglio d’Europa.

Gianni Ruocco insegna Pensiero politico della colonizzazione e decolonizzazione e Democrazia e critica delle società contemporanee alla Sapienza Università di Roma. Studia, in particolare, le costruzioni razziste e le trasformazioni delle democrazie contemporanee. È stato giornalista ed è appassionato lettore di poesia. In Grande come una città è tra i coordinatori della Scuola di Politica Popolare “Il Terzo incomodo”.

La scuola di politica popolare Il TerzoIncomodo è una scuola a iscrizione gratuita, aperta a tutte e tutti, uomini e donne, ragazze e ragazzi, donne e uomini di pace, costruttori e costruttrici di ponti, che hanno voglia di mettere insieme dubbi, riflessioni ed esperienze, di unirsi per dar vita a pensieri e a pratiche comuni, e che credono possibile lavorare insieme per trasformare il mondo.

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Grande come una città
Grande come una cittàhttps://grandecomeunacitta.org
Grande come una città è un movimento politico-culturale, nato a Roma, nel Terzo municipio, per promuovere l’incontro fra le persone, creare luoghi e momenti di confronto, nella condivisione di valori come inclusione, nonviolenza, antifascismo, e nel rispetto di tutte le opinioni, etnie, religioni e orientamenti sessuali.

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