Domenico Starnone

Come un libro aperto

Domenico Starnone. la letteratura e l’ambivalenza delle relazioni

11 febbraio 2020
dalle 18:00 alle 20:00
Liceo Scientifico Statale “Nomentano”
via della Bufalotta, 229 Roma

Per il ciclo Come un libro aperto, Grande come una città presenta Domenico Starnone. La letteratura e l’ambivalenza delle relazioni.

Lo sguardo degli altri è la nostra ossessione, la nostra gratificazione, la misura della nostra inadeguatezza. Siamo disposti a perderci, pur di somigliare al nostro profilo migliore, curvando la vita intera. È allora che diventiamo pericolosi: quando diamo il meglio, ben sapendo che il peggio si nasconde poco lontano.
Pietro vive con Teresa un amore tempestoso. Dopo l’ennesimo litigio, a lei viene un’idea: raccontami qualcosa che non hai mai detto a nessuno – gli propone –, raccontami la cosa di cui ti vergogni di più, e io farò altrettanto. Così rimarremo uniti per sempre. Si lasceranno, naturalmente, poco dopo. Ma una relazione finita è spesso la miccia per quella successiva, soprattutto per chi ha bisogno di conferme. Così, quando Pietro incontra Nadia, s’innamora all’istante della sua ritrosia, della sua morbidezza dopo tanti spigoli. Pochi giorni prima delle nozze, però, Teresa magicamente ricompare. E con lei l’ombra di quello che si sono confessati a vicenda, quasi un avvertimento: «Attento a te». Da quel momento in poi la confidenza che si sono scambiati lo seguirà minacciosa: la buona volontà poggia sulla cattiva coscienza, e Pietro non potrà mai più dimenticarlo. Anche perché Teresa si riaffaccia sempre, puntualmente, davanti a ogni bivio esistenziale. O è lui che continua a cercarla? Dopo il successo internazionale di Lacci e Scherzetto, Domenico Starnone aggiunge una pagina potente al suo lavoro di scavo sull’ambivalenza delle persone e delle relazioni. Con uno sguardo insieme complice e distaccato, e la leggerezza lancinante che possiedono soltanto le grandi narrazioni, ci racconta di un uomo inadeguato a se stesso e alle proprie ambizioni. Ma in realtà ci racconta di noi, di quanto sismico sia il terreno su cui si regge la costruzione della nostra identità.

Nel nuovo romanzo di Domenico Starnone, 76 anni – scrive il Libraio.it – tornano temi già presenti in Lacci (che insieme all’ultimo e a Scherzetto fa parte della trilogia sentimentale), come il tradimento, l’ambizione, l’intimità e il rimpianto. Anche la struttura ricorda il romanzo già citato, per la suddivisione in tre capitoli e per il cambio di focalizzazione, che vede prima Pietro a condurre la narrazione, poi Emma, la figlia ormai cresciuta, e infine Teresa. La sua voce è quella che chiude la narrazione, quella che sancisce la resa dei conti.  

Domenico Starnone (Napoli, 1943) ha fatto a lungo l’insegnante, è stato redattore delle pagine culturali de il manifesto. Ha pubblicato romanzi e racconti incentrati sulla vita scolastica, editi da Feltrinelli, da cui sono stati tratti i film La scuola di Daniele Luchetti, Auguri professore di Riccardo Milani e la serie televisiva Fuori classe. Si è distaccato dai temi scolastici con libri come Il salto con le aste (1989, ET Scrittori, 2012), Segni d’oro, Eccesso di zelo e Denti, da cui Gabriele Salvatores ha tratto l’omonimo film. Nel 2001 ha vinto il premio Strega con il romanzo Via Gemito a cui sono seguiti, sempre per Feltrinelli, Labilità (2005, premio Castiglioncello) e Prima esecuzione (2007). Nel 2010 ha pubblicato per minimum fax Fare scene. Per Einaudi ha pubblicato Spavento (2009, premio Comisso), Autobiografia erotica di Aristide Gambía (2011), Lacci (Supercoralli 2014 e Super ET 2016, The Bridge Book Award), Scherzetto (Supercoralli, 2016 e ET Scrittori, 2017, Premio Isola d’Elba, finalista al National Book Award), Le false resurrezioni (2018) e Confidenza (2019). 

* info: [email protected]
* accessibilità
– non sono presenti barriere architettoniche per l’ingresso
– sono presenti servizi igienici per disabili
– non è presente un parcheggio per disabili
* linee ATAC –http://www.atac.roma.it
* fermata Fucini/Bufalotta – 86, 341

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Grande come una città
Grande come una cittàhttps://grandecomeunacitta.org
Grande come una città è un movimento politico-culturale, nato a Roma, nel Terzo municipio, per promuovere l’incontro fra le persone, creare luoghi e momenti di confronto, nella condivisione di valori come inclusione, nonviolenza, antifascismo, e nel rispetto di tutte le opinioni, etnie, religioni e orientamenti sessuali.

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