dalle 20:00 alle 22:00
238 Hangar delle Arti
via Monte Berico, 5 Roma
Si sente molto, in questi mesi, parlare di fascismo. Definito spesso dagli accademici come un fenomeno storico, il fascismo sembra inesorabilmente confinato agli anni Venti del secolo scorso, in un’epoca caratterizzata da precise personalità politiche e definito dalla pervasività della violenza di stato. Ne La Grande Trasformazione, Polanyi offre strumenti per guardare al fascismo con occhi diversi. Polanyi per certi versi descrive l’economia politica del fascismo, quella “soluzione” che consente alla società di uscire da un’impasse caratterizzata da una duplice impossibilità, l’impossibilità di continuare a seguire l’utopia del libero mercato e l’impossibilità di riformarlo. Quando gli effetti di un sistema economico fondato sul mercato autoregolato devastano il tessuto sociale; quando tuttavia ogni tentativo di riformare il sistema è reso impossibile da una nuova fuga di capitali, la soluzione fascista permette di farla finita con qualunque tentativo di riforma sradicando ogni vestigia di istituzione democratica. È possibile che il fascismo non sia solo un fenomeno storico? Quale l’economia politica del fascismo, oggi? Quali le affinità con gli anni che ci ha raccontato Polanyi? Cosa direbbe Polanyi, se potesse vedere l’Italia nel 2019?
Francesca Coin insegna Sociologia all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Si occupa di lavoro, moneta e diseguaglianze. Coordina il progetto di ricerca The nature of money and its social perception in times of crisis finanziato dal Center for the Humanities and Social Change.
https://www.che-fare.com/autore/francesca-coin/
* info: [email protected]
* accessibilità
– non sono presenti barriere architettoniche per l’ingresso
– sono presenti servizi igienici per disabili (wc chimico)
– non è presente un parcheggio per disabili
* linee ATAC – http://www.atac.roma.it
* fermata Adriatico/Lampedusa – linee 86, 90, 336, 337
Clicca qui se non sei ancora iscritto alla scuola
La scuola di politica nasce nell’ambito delle iniziative di Grande come una città, un gruppo di persone nato nel Terzo Municipio, con l’idea di promuovere iniziative, incontri ed eventi nell’ambito di una chiamata alle arti permanente rivolta a tutti i cittadini.
Pensiamo che la cultura sia uno strumento di educazione al confronto e all’immaginazione della società, nelle mani di una moltitudine di persone che si mette in rete riappropriandosi degli spazi pubblici e privati, trasformando giardini, parchi, cortili, piazze, circhi, librerie, cinema, scuole, biblioteche in piccole agorà, snodi di un tessuto comunitario, luoghi in cui desideri, riflessioni e punti di vista trovano espressione e ascolto.
La scuola di politica popolare “Il Terzo Incomodo” è una scuola a iscrizione gratuita, aperta a tutte e tutti, uomini e donne, ragazze e ragazzi, donne e uomini di pace, costruttori e costruttrici di ponti, che hanno voglia di mettere insieme dubbi, riflessioni ed esperienze, di unirsi per dar vita a pensieri e a pratiche comuni, e che credono possibile lavorare insieme per trasformare il mondo.
Il Terzo Incomodo è quello che ti sorprende, l’ospite inatteso, la variazione sul programma definito, è il granello di polvere che inceppa l’ingranaggio e ne modifica il movimento e la direzione, è il seme che coltiva spazi abbandonati o ancora tutti da immaginare…
L’idea della scuola è di offrire strumenti per comprendere la complessità del nostro tempo, analizzandone i temi e le teorie critiche più rilevanti, attraverso un percorso di rialfabetizzazione democratica. Si discuterà, tra i vari temi, di modelli economici e politici, democrazia e post-democrazia, beni comuni, razzismi e femminismi, identità e migrazioni, partecipazione e beni comuni, mediattivismo e comunicazione.
Il calendario dettagliato di tutti gli incontri, con le date e le informazioni relative alle lezioni e ai laboratori, verrà reso disponibile nelle prossime settimane.
La scuola è articolata in incontri seminariali tematici e laboratori pratici, che avranno luogo da gennaio a luglio 2019.
Lezioni precedenti
18/01/2019 – I lezione – Ida Dominijanni – Democrazia al limite
08/02/2019 – II lezione – Mario Tronti – Non possiamo vivere senza la politica
22/02/2019 – III lezione – Mario Pianta – I quarant’anni ingloriosi. Ascesa e caduta della globalizzazione neoliberista
26/02/2019 – IV lezione – Justin E. H. Smith – Classificare le persone nell’epoca dei social media
02/03/2019 – I laboratorio – Valerio Gatto Bonanni – Comunicazione-guerrilla
09/03/2019 – V lezione – Michael Herzfeld – L’ossessione identitaria. Ambiguità e razzismi
22/03/2019 – VI lezione – Francesca Re David e Roberto Ciccarelli – Lavoro e umanità
01/04/2019 – VII lezione – Iyad El-Baghdadi, Catherine Cornet e Giuliano Battiston – Il triangolo vizioso. Tiranni, terroristi e l’Occidente
06/04/2019 – II laboratorio – Valerio Gatto Bonanni e Emanuele Profumi – Partecipazione diretta e facilitazione
12/04/2019 VIII lezione – Guido Liguori – Egemonia e subalternità in Gramsci oggi
29/04/2019 – I assemblea – Grande come una città incontra Barca e il Forum Disuguaglianze Diversità – Assemblea aperta sulle 15 proposte per la giustizia sociale
11/05/2019 – IX lezione – Caterina Botti e Federica Giardini – Femminismi oggi: le teorie e le pratiche
14/05/2019 – X lezione – Peter Frase e Christian Raimo – Quattro modelli di futuro. C’è vita dopo il capitalismo
17/05/2019 – XI lezione – Laura Pennacchi e Alberto Castagnola – Verso un’economia solidale. Quali alternative al neoliberismo
29/05/2019 – XII lezione – Wolf Bukowski e Donatella Di Cesare – Zone rosse e fioriere. L’ossessione per sicurezza e decoro
31/05/2019 – XIII lezione – Miguel Mellino, Sovranismo, neoliberalismo, razzismo e accoglienza in Europa
07/06/2019 – XIV lezione – Vincenzo Lavenia, Nel secolo nuovo: religioni e politica negli assetti mondiali