dalle 19:00 alle 21:00
238 Hangar delle Arti
via Monte Berico, 5 Roma
Nel XXI secolo due spettri si aggirano sulla Terra: lo spettro della catastrofe ecologica e quello dell’automazione. È l’interazione tra queste due dinamiche a rendere il nostro momento storico così imprevedibile e incerto, così pieno di promesse e al tempo stesso di pericoli. Quale sarà l’impatto dell’automazione dei posti di lavoro e come affronteremo la scarsità di risorse e le disuguaglianze sociali? Come si inseriscono in questo quadro le relazioni capitaliste di proprietà e la produzione, e la politica, specificamente per quanto attiene alla Lotta di Classe? Quale sarà l’impatto che essa avrà sulle condizioni di vita delle persone? A partire dalla fine del capitalismo, sulla base di questi elementi, quale tipo di scenari ci possiamo aspettare? Delineando le possibili interazioni tra queste dinamiche, muovendosi tra fantascienza e teoria sociale, Peter Frase ci guiderà attraverso quattro possibili scenari futuri, quattro quadri che «andrebbero pensati come strade lungo le quali l’umanità può viaggiare, anche se sono destinazioni che non raggiungerà mai. Con una certa conoscenza di ciò che può essere trovato alla fine di ciascuna strada, forse saremo maggiormente in grado di evitare di prendere la direzione sbagliata».
Peter Frase è membro del comitato editoriale del magazine Jacobin, da poco presente anche in Italia, e dei Democratic Socialists of America. Ha conseguito un Ph.D. in sociologia, e scrive su In These Times e Al Jazeera. Ha recentemente pubblicato Quattro modelli di futuro. C’è vita dopo il capitalismo (Treccani, 2019).
[http://www.peterfrase.com/]
La scuola di politica nasce nell’ambito delle iniziative di Grande come una città, un gruppo di persone nato nel Terzo municipio, con l’idea di promuovere iniziative, incontri ed eventi nell’ambito di una chiamata alle arti permanente rivolta a tutti i cittadini.
Pensiamo che la cultura sia uno strumento di educazione al confronto e all’immaginazione della società, nelle mani di una moltitudine di persone che si mette in rete riappropriandosi degli spazi pubblici e privati, trasformando giardini, parchi, cortili, piazze, circhi, librerie, cinema, scuole, biblioteche in piccole agorà, snodi di un tessuto comunitario, luoghi in cui desideri, riflessioni e punti di vista trovano espressione e ascolto.
La scuola di politica popolare “Il Terzo Incomodo” è una scuola a iscrizione gratuita, aperta a tutte e tutti, uomini e donne, ragazze e ragazzi, donne e uomini di pace, costruttori e costruttrici di ponti, che hanno voglia di mettere insieme dubbi, riflessioni ed esperienze, di unirsi per dar vita a pensieri e a pratiche comuni, e che credono possibile lavorare insieme per trasformare il mondo.
Il Terzo Incomodo è quello che ti sorprende, l’ospite inatteso, la variazione sul programma definito, è il granello di polvere che inceppa l’ingranaggio e ne modifica il movimento e la direzione, è il seme che coltiva spazi abbandonati o ancora tutti da immaginare…
L’idea della scuola è di offrire strumenti per comprendere la complessità del nostro tempo, analizzandone i temi e le teorie critiche più rilevanti, attraverso un percorso di rialfabetizzazione democratica. Si discuterà, tra i vari temi, di modelli economici e politici, democrazia e post-democrazia, beni comuni, razzismi e femminismi, identità e migrazioni, partecipazione e beni comuni, mediattivismo e comunicazione.
La scuola è articolata in incontri seminariali tematici e laboratori pratici, che avranno luogo da gennaio a luglio 2019.
* info: [email protected] e [email protected]
* accessibilità
– non sono presenti barriere architettoniche per l’ingresso
– sono presenti servizi igienici per disabili (wc chimico)
– non è presente un parcheggio per disabili
* linee ATAC – http://www.atac.roma.it
* fermata Adriatico/Lampedusa – linee 86, 90, 336, 337
Clicca qui se non sei ancora iscritto alla scuola
Lezioni precedenti
18/01/2019 – I lezione – Ida Dominijanni – Democrazia al limite
08/02/2019 – II lezione – Mario Tronti – Non possiamo vivere senza la politica
22/02/2019 – III lezione – Mario Pianta – I quarant’anni ingloriosi. Ascesa e caduta del neoliberalismo
26/02/2019 – IV lezione – Justin E.H. Smith – Classificare le persone nell’epoca dei social media 02/03/2019 – I laboratorio – Valerio Gatto Bonanni – Comunicazione-guerrilla
09/03/2019 – V lezione – Michael Herzfeld – L’ossessione identitaria. Ambiguità e razzismi
22/03/2019 – VI lezione – Francesca Re David e Roberto Ciccarelli – Lavoro e umanità
01/04/2019 – VII lezione – Iyad El-Baghdadi, Catherine Cornet e Giuliano Battiston – Il triangolo vizioso. Tiranni, terroristi e l’Occidente
06/04/2019 – II laboratorio – Valerio Gatto Bonanni, Emanuele Profumi – Laboratorio su facilitazione e partecipazione
12/04/2019 – VIII lezione – Guido Liguori – Egemonia e subalternità in Gramsci oggi
29/04/2019 – IX lezione – Fabrizio Barca e il Forum Disuguaglianze Diversità – Assemblea aperta sulle 15 proposte per la giustizia sociale
11/05/2019 – X lezione – Caterina Botti, Federica Giardini – Femminismi oggi: le teorie e le pratiche
{field 22}