Come la letteratura costruisce comunità e legami sociali

Lagioia, Raimo, Carmignani, Culicchia, Geda, Gianotto, Miari, Parrella, Servadio, Sorbera, Testa

Come la letteratura costruisce comunità e legami sociali
28 Gennaio 2019
dalle 18:30 alle 20:30
Salagnini
Viale Adriatico, 136 Roma

La letteratura è un mezzo che costruisce comunità e socialità. Ne discutiamo con Nicola Lagioia, Ilide Carmignani, Giuseppe Culicchia, Fabio Geda, Giorgio Gianotto, Eros Miari, Valeria Parrella, Christian Raimo, Rebecca Servadio, Lucia Sorbera, Annamaria Testa. A cura della Fondazione Circolo dei lettori di Torino, con la partecipazione di Giovanni Caudo, Presidente del III Municipio.

Introduce: Nicola Lagioia

Intervengono: Ilide Carmignani, Giuseppe Culicchia, Fabio Geda, Giorgio Gianotto, Eros Miari, Valeria Parrella, Rebecca Servadio, Lucia Sorbera, Annamaria Testa.

Conduce: Christian Raimo

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Nicola Lagioia (Bari, 1973), dopo l’esordio con Tre sistemi per sbarazzarsi di Tolstoj (minimum fax, 2001), seguito da Occidente per principianti (Einaudi, 2004) con Riportando tutto a casa vince il Premio Viareggio-Rèpaci, il Premio Vittorini e il Premio Volponi. Oltre a scrivere per diversi giornali e riviste, è una delle voci di Pagina3, la rassegna stampa quotidiana di Radio3. Dirige nichel, la collana di letteratura italiana di minimum fax, ed è tra i fondatori di minima&moralia, blog di approfondimento culturale. È uno dei selezionatori della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Il suo romanzo La ferocia (Einaudi, 2014) vince il Premio Strega nel 2015. Dal 2016 dirige il Salone Internazionale del Libro di Torino.

 

Ilide Carmignani (Lucca, 1960) è una traduttrice di autori spagnoli e latinoamericani, fra cui Roberto Bolaño, Jorge Luis Borges, Julio Cortázar, Juan Carlos Onetti, Octavio Paz, Arturo Pérez-Reverte e Luis Sepúlveda. Nel 2017 ha pubblicato per Mondadori la nuova traduzione di Cent’anni di solitudine di Gabriel García Márquez. Ha collaborato con Il Manifesto e le riviste Linea d’Ombra, Nazione Indiana, Lo Straniero. Dal 2000 cura l’AutoreInvisibile, focus sulla traduzione per il Salone Internazionale del Libro di Torino e Le giornate della Traduzione Letteraria, con Stefano Arduini. Ha vinto numerosi premi tra cui il Premio della traduzione letteraria in Italia dell’Istituto Cervantes (2003), il Premio Nazionale per la Traduzione (2013) e il Premio letterario internazionale “Vittorio Bodini” (2018).

 

Giuseppe Culicchia (Torino, 1965) ha pubblicato il suo primo romanzo Tutti giù per terra nel 1994 (Premio Grinzane Cavour Autore esordiente 1995), da cui, nel 1997, è stato tratto l’omonimo film di Davide Ferrario. Tra gli altri suoi libri Il paese delle meraviglie (Garzanti, 2004) e il fortunato Torino è casa mia (Laterza, 2005). Per Einaudi ha tradotto American Psycho e Lunar Park di Bret Easton Ellis e pubblicato Ritorno a Torino dei signori Tornio (Einaudi, 2007) e Mi sono perso in un luogo comune (Einaudi, 2016). Nel 2017 Einaudi ha ripubblicato, con una nuova introduzione dell’autore, Il paese delle meraviglie e nel 2018, sempre con una nuova introduzione dell’autore, Tutti giù per terra.

Fabio Geda (Torino, 1972), dopo l’esordio con Per il resto del viaggio ho sparato agli indiani (Instar, 2007) – in finale Premio Strega e giudicato Miglior Esordio dalla redazione di Radio Tre Fahrenheit –, pubblica L’esatta sequenza dei gesti (Instar, 2008), con il quale vince il Premio Grinzane Cavour e il Premio dei lettori di Lucca. Di nuovo finalista al Premio Strega con Nel mare ci sono i coccodrilli. Storia vera di Enaiatollah Akbar (Baldini & Castoldi, 2010), nel 2011 è la volta di La bellezza nonostante per Transeuropa, mentre nel 2014 esce per Einaudi Se la vita che salvi è la tua e per Edt il reportage su Tokio Itadakimasu. Collabora con diversi quotidiani e settimanali nazionali, oltre che con la Scuola Holden e il Salone del Libro di Torino.

Giorgio Gianotto, dopo aver lavorato come redattore e consulente per associazioni culturali, case editrici e riviste, per sette anni lavora come editor al coordinamento dei progetti editoriali del Torino Film Festival e, da giornalista, cura per sei anni una rubrica sullo sviluppo del diritto d’autore in relazione allo sviluppo dei nuovi media digitali su Rumore Magazine, e per tredici anni editoriali mensili su tecnologie e nuovi media su Il Sole 24 ORE. Dal 2003 al 2013 è direttore editoriale di Codice Edizioni e direttore generale di Codice. Idee per la cultura. Poi direttore editoriale di Baldini&Castoldi e, fino al 2017, di minimum fax. Attualmente è consulente per il programma della Fondazione per il libro, la musica e la cultura e per l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana “Treccani”, nonché membro del comitato editoriale de il Tascabile.

Eros Miari (Modena, 1958) dal 1983 si occupa di libri per ragazzi e di promozione della lettura. Per la Cooperativa Equilibri costruisce progetti per biblioteche, editori, scuole e librerie, tutti finalizzati a far leggere bambini e ragazzi. Per la Fiera Internazionale del Libro di Torino cura Libri in gioco, torneo di lettura on-line, e la programmazione per bambini e ragazzi. Nel 2004 è tra i fondatori del progetto Fuorilegge.

Valeria Parrella (Napoli, 1974) per minimum fax ha pubblicato le raccolte di racconti Mosca più balena (2003) e Per grazia ricevuta (2005). Per Einaudi ha pubblicato i romanzi Lo spazio bianco (2008, 2010, 2018), da cui Francesca Comencini ha tratto l’omonimo film, Lettera di dimissioni (2011), Tempo di imparare (2014), la raccolta di racconti Troppa importanza all’amore (2015) e Enciclopedia della donna. Aggiornamento (2017). Per Rizzoli ha pubblicato Ma quale amore (2010), ripubblicato da Einaudi nei Super ET nel 2014. È autrice dei testi teatrali Il verdetto (Bompiani, 2007), Tre terzi (Einaudi, 2009), insieme a Diego De Silva e Antonio Pascale, Ciao maschio (Bompiani, 2009) e Antigone (Einaudi, 2012). Per Ricordi, in apertura della stagione sinfonica al Teatro San Carlo, ha firmato nel 2011 il libretto Terra su musica di Luca Francesconi. Ha inoltre curato la riedizione italiana de Il Fiume di Rumer Godden (Bompiani, 2012). Da anni si occupa della rubrica dei libri della rivista Grazia e collabora con il quotidiano la Repubblica.

Rebecca Servadio (Nairobi, 1970), dopo la laurea in giurisprudenza e un dottorato di ricerca nel prestigioso College of Europe, ha lavorato in Italia, Belgio e Regno Unito prima di entrare nel mondo dell’editoria e dello scouting letterario. Da anni si è affermata come scout, editor e traduttrice in lingua inglese, italiana, francese, e attualmente è a capo della London Literary Scouting – MacLehose, Servadio & Pupo-Thompson, una delle agenzie più importanti del mondo per la quale fa scouting anche per Film4 e Channel4.

Lucia Sorbera è una studiosa della storia delle donne e di genere nei paesi arabi e nell’Islam. La sua tesi di Dottorato in Studi Arabo Islamici (Università di Venezia Ca’ Foscari, 2006) ha vinto la XVI edizione del Premio Franca Pieroni Bortolotti. Attualmente è docente in Arabic Islamic and Middle East Studies alla University of Sydney e socia della Società Italiana delle Storiche. Tra le sue pubblicazioni recenti Modernità arabe. Nazione, narrazione e nuovi soggetti nel romanzo egiziano, con Lorenzo Casini e Maria Elena Paniconi (Mesogea, 2012). Un capitolo intitolato Between Cooptation and Resistance: Women’s Leadership and Gender Discourse in Contemporary Egypt è in corso di pubblicazione in Hidden Geographies. Informal Powers in the Greater Middle East, con Luca Anceschi, Gennaro Gervasio e Andrea Teti (Routledge, 2013).

Annamaria Testa (Milano, 1953) si occupa di creatività e di comunicazione per le imprese. Inizia la sua carriera come copywriter pubblicitaria nel 1974, mentre dal 1988 lavora come giornalista pubblicista per diverse testate giornalistiche e per la RAI, occupandosi di comunicazione politica. Nel marzo del 2005 fonda a Milano la società Progetti Nuovi, che si occupa di progetti integrati di comunicazione. Nel 2008 ha messo online Nuovo e Utile, un sito dedicato alla diffusione di teorie e pratiche della creatività. È stata docente a Venezia, Roma, Milano e Torino; dal 2007 insegna all’Università Bocconi. Ha pubblicato La parola immaginata (Pratiche, 1998 – Il Saggiatore, 2009), Leggere e amare (Feltrinelli, 1993), Le vie del senso (Carocci, 2004), La creatività a più voci (Laterza, 2005), La pubblicità (Il Mulino, 2007), Farsi capire (Rizzoli, 2000 – BUR, 2010), La trama lucente (Rizzoli, 2010). Tra il 2010 e il 2011 ha fatto parte della Giuria dei Letterati del premio Campiello. Nel 2012 è entrata nella Hall of Fame dell’Art Directors Club Italiano, prima donna pubblicitaria negli oltre 25 anni di vita del club. Nel febbraio 2015 si è fatta promotrice dell’iniziativa #dilloinitaliano che mira a ridurre l’uso frequente e arbitrario di termini inglesi, il cosiddetto itanglese, in particolare nel linguaggio amministrativo, aziendale e pubblicitario.

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* accessibilità – non sono presenti barriere architettoniche
* linee ATAC – http://www.atac.roma.it
* fermata Adriatico/Lampedusa – linee 86, 90, 336, 337
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* info: [email protected]

Grande come una città
Grande come una cittàhttps://grandecomeunacitta.org
Grande come una città è un movimento politico-culturale, nato a Roma, nel Terzo municipio, per promuovere l’incontro fra le persone, creare luoghi e momenti di confronto, nella condivisione di valori come inclusione, nonviolenza, antifascismo, e nel rispetto di tutte le opinioni, etnie, religioni e orientamenti sessuali.

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