Perché tutto quello che sappiamo sull’immigrazione è sbagliato

Annalisa Camilli, Michele Colucci, Enrico Gargiulo

Perché tutto quello che sappiamo sull’immigrazione è sbagliato
22 ottobre 2018
dalle 21:00 alle 23:00
Sala Consiliare del III Municipio
Piazza Sempione, 15 Roma

Grande come una città incontra Annalisa Camilli, Michele Colucci ed Enrico Gargiulo per parlare del “Perché tutto quello che sappiamo sull’immigrazione è sbagliato”. Perché molte politiche dell’immigrazione in Italia, passate e presenti, hanno fallito? Quali sono le disfunzioni più grandi di un sistema che appare così fragile e contraddittorio? Cosa sono, e quali sono, i confini? Cosa vuol dire oggi essere, e voler essere, cittadini?

Annalisa Camilli (Roma, 1980) è una giornalista, laureata in Filosofia Politica, e inviata della rivista Internazionale per cui lavora dal 2007. In precedenza ha lavorato all’ufficio di Roma dell’Associated Press e a Rai News 24. Negli ultimi anni ha seguito le rotte dei migranti e i loro viaggi verso l’Europa, insieme agli episodi più gravi di razzismo in Italia, dalla tentata strage di Macerata all’omicidio di Firenze. Il suo reportage La barca senza nome, pubblicato su Internazionale e XXI nell’aprile del 2017 ha vinto l’Anna Lindt journalism award 2017.

Michele Colucci è ricercatore dal 2011 presso il CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche), Istituto di Studi sulle Società del Mediterraneo. Ha insegnato Storia contemporanea e storia dell’Europa contemporanea presso l’Università della Tuscia e l’Università l’Orientale di Napoli. È membro della redazione delle riviste “Meridiana. Rivista di storia e scienze sociali” e “Archivio storico dell’emigrazione italiana” e del direttivo della Sislav, Società italiana per la storia del lavoro. È autore di numerosi libri e saggi sulla storia delle migrazioni, del lavoro e delle politiche sociali; l’ultimo pubblicato è Storia dell’immigrazione straniera in Italia. Dal 1945 ai giorni nostri (Carocci, 2018).

Enrico Gargiulo è stato ricercatore di Sociologia dei processi economici e del lavoro presso il Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali dell’Università del Piemonte orientale “Amedeo Avogadro”, è attualmente ricercatore in Sociologia generale presso il Dipartimento di Filosofia e Beni culturali dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Ha scritto con Vincenzo Carbone e Maurizio Russo Spena I confini dell’inclusione (DeriveApprodi, 2018), ovvero: «Se vuoi entrare nel territorio dello stato, o se vuoi continuare a rimanere al suo interno, devi dimostrare di volerti integrare».

* accessibilità – non sono presenti barriere architettoniche
* linee ATAC – http://www.atac.roma.it
* fermata piazza Sempione – linee 60, 66, 82, 211, 211F, 311, 338, 343, 351
* info: [email protected]

Coordinate GPS: 41.935743, 12.535353

Foto https://drive.google.com/drive/folders/1MEAJuN5ce7kKuyT6-3xnWvsUMz7tmbIL

Video 1/2  https://www.youtube.com/watch?v=HG861A4CtH0

Video 2/2  https://www.youtube.com/watch?v=dNHJZS7zEHM

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Grande come una città è un movimento politico-culturale, nato a Roma, nel Terzo municipio, per promuovere l’incontro fra le persone, creare luoghi e momenti di confronto, nella condivisione di valori come inclusione, nonviolenza, antifascismo, e nel rispetto di tutte le opinioni, etnie, religioni e orientamenti sessuali.

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