Sala Consiliare III Municipio
Piazza Sempione, 15 Roma
L’Olocausto rappresenta uno spartiacque decisivo nella storia dell’Occidente. Spesso la complessità delle sue cause, dinamiche e conseguenze è tale da renderlo tuttora un evento più condannato ed esecrato che conosciuto e compreso in maniera adeguata.
In occasione della Giornata della Memoria, Grande come una città ha organizzato un incontro con Ruggero Taradel, docente e direttore presso Comparative History of Ideas della University of Washington di Seattle (USA) per proporre e riflettere su una panoramica dei più recenti sviluppi di ricerche e studi su questo tema prodotti da diverse discipline: non soltanto storia, sociologia ed economia, ma anche psicologia, neurologia e sociobiologia.
Ruggero Taradel è studioso di rapporti ebraico-cristiani, storia dell’antisemitismo, razzismo e xenofobia, sia moderni sia contemporanei.
Tra i suoi libri e saggi più importanti, L’accusa del sangue. Storia politica di un mito antisemita (Editori Riuniti, 2002), Antisemitismo, islamofobia e razzismo di guerra (Franco Angeli, 2004), Jacques Maritain e il mistero di Israele (Morcelliana, 2006), Il vaticano e le leggi razziali in Italia e in Europa (Pàtron Editore, 2013).
Da ricordare le sue pubblicazioni con Barbara Raggi, quali La segregazione amichevole. La questione ebraica e la Civiltà Cattolica 1850-1945 (Editori Riuniti, 2000) e con Leonardo V. Distaso, come Musica per l’abisso. La via di Terezin, un’indagine storica ed estetica 1933-1945 (Mimesis Edizioni, 2014) e Il veleno del commediante. Arte, utopia e antisemitismo in Richard Wagner (Ombre Corte, 2017).