“Desdemona è tornata”, di nuovo in scena per il 25 Novembre, con nuovi nodi della rete

Teatro Consortium, Massa Martana, sabato 26 Novembre, doppio spettacolo in occasione della giornata internazionale contro la violenza maschile sulle donne, cuore di una tre-giorni in collaborazione con il Forum Donne Amelia e l’Associazione BottegArt, per la terza edizione de “Il Filo di Arianna”.

Un bel percorso questo che mi ha portato a Massa Martana per questa data, iniziato grazie alla volontà dell’assessora alla Cultura Chiara Titani di non perdere l’occasione di questa data per parlare di violenza sulle donne, con il territorio e con le scuole. E’ così che si è costruita questa giornata: coinvolgendo ragazze e ragazzi dell’IC di Massa prima di tutto a realizzare un’installazione sul tema. Un percorso che li ha già portati a riflettere e confrontarsi lasciando emergere contraddizioni e conflitti, come mi racconta Stefania Grazioli, l’insegnante d’arte.

L’installazione verrà messa a terra davanti al teatro la mattina di sabato 26, davanti alla mostra realizzata da me per il debutto dello spettacolo al Teatro 7 Off un anno fa, basata sui murales della street artist Shamsia Hassani per raccontare la violenza della repressione sulle donne afghane con il ritorno al potere dei Talebani, che oggi ho voluto aggiornare con il racconto della lotta delle donne iraniane, e insieme a loro di tutte le violenze – matrimoni precoci e combinati, mutilazioni genitali, stupri e omicidi di massa, impossibilità di frequentare gli studi – che subiscono le donne nel mondo.

Un racconto che riproponiamo con lo spettacolo, offrendo alle scuole una matinée per poi replicarlo la sera.

Ma l’occasione del 25 Novembre era troppo importante per non provare a tirare anche qui “il Filo di Arianna” nella sua terza edizione, intrecciando altri nodi di una rete che si fa sempre più fitta e coinvolgente. Così ho coinvolto il Forum Donne Amelia, gestore del CAV Barbara Corvi e nodo a sua volta delle rete Reama per l’empowerment delle donne (come tutto torna!) che proprio il 25 pomeriggio ad Amelia organizza a sua volta un incontro sulla vittimizzazione secondaria: “Donne e violenza, stereotipi culturali e prassi giudiziarie” con un intervento dell’avvocata Elisa Esposito.

L’altro nodo, auspicato da tempo, è con l’associazione BottegArt, dalla nascita capace di una lettura femminista della realtà e di iniziative indirizzate nello stesso modo, a cominciare dalla gratuità. BottegArt realizzerà un laboratorio con le ragazze e i ragazzi dell’IC di Acquasparta per la realizzazione di un manifesto contro la violenza di genere.

Un triangolo che investe una bella fetta di territorio a cavallo fra le due province di Terni e Perugia, che puntiamo ad estendere seminando cultura di cura, contro la violenza del patriarcato.

Venerdi 25 Novembre h 17, Biblioteca Sala Conti Palladini, Largo Caduti di Nassiriya, Amelia

Sabato 26 Novembre h 10 e h 21 Teatro Consortium Via Roma 4, Massa Martana

Domenica 27 Novembre h 17 Biblioteca Comunale, Acquasparta

Grande come una città
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Grande come una città è un movimento politico-culturale, nato a Roma, nel Terzo municipio, per promuovere l’incontro fra le persone, creare luoghi e momenti di confronto, nella condivisione di valori come inclusione, nonviolenza, antifascismo, e nel rispetto di tutte le opinioni, etnie, religioni e orientamenti sessuali.

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