Eros e libertà. Letture di Valentina Carnelutti

Matteo Nucci. Eros e libertà. Letture di Valentina Carnelutti

2 maggio 2019
dalle 20:30 alle 22:30
C.S. Brancaleone
Via Levanna, 11 Roma

Per il primo incontro del ciclo Come un libro aperto Grande come una città presenta Eros e libertà con Matteo Nucci. Letture di Valentina Carnelutti.
A leggere gli antichi lirici greci, la libertà non ha nulla a che fare con l’amore. Prigionia, irretimento, trappola, tormento sono gli elementi decisivi nella dinamica erotica quando essa comincia a svilupparsi nel momento della seduzione e dell’innamoramento. È un’idea antica da cui certo non ci siamo molto allontanati. Ma l’eros antico, come quello di ogni tempo, non si esaurisce nello spazio della seduzione. Platone, nel suo dialogo erotico per eccellenza, il Simposio, ha raccontato con la sua arte letteraria quali siano i pericoli che si nascondono nella relazione erotica, i pericoli cioè che possono rendere la relazione stessa – e non l’innamoramento travolgente – un luogo di prigionia anziché di libertà. Ma come è possibile costruire una relazione libera? È a un altro dialogo platonico che dobbiamo fare riferimento, il Fedro. Qui Platone mostra il modo in cui sia possibile innanzitutto liberare la propria anima. Scopriremo che si tratta della libertà somma che un individuo può e deve alimentare, quella dalle necessità materiali, ossia dall’ansia della produttività che ci impedisce di costruire il nostro senso critico. È la libertà del tempo in cui ci dedichiamo soltanto a noi stessi, ossia una visione del tempo libero profondamente contrapposta a quella che poi si è sviluppata nel mondo protestante. Un’idea di sospensione dal corso rettilineo del tempo scandito in passato, presente e futuro. Qualcosa che già Omero aveva lasciato intuire non a caso parlando di un momento di perfetto amore. Perché i greci hanno mostrato con chiarezza cristallina una cosa: l’eros è quell’energia psichica che si sprigiona nell’animo nelle relazioni d’amore, sì, ma anche supremamente in ogni relazione, diventando così una forza decisiva nella costruzione della città, della polis. Una forza politica.

Matteo Nucci (Roma, 1970) ha studiato il pensiero antico e una sua edizione del Simposio platonico è uscita nel 2009. Il suo primo romanzo Sono comuni le cose degli amici (Ponte alle Grazie, 2009) è stato finalista al Premio Strega 2010. Nel 2011 è uscito Il toro non sbaglia mai (Ponte alle Grazie), romanzo-saggio ambientato nel mondo della tauromachia spagnola: la corrida. Del 2013 è il saggio narrativo Le lacrime degli eroi (Einaudi) sul pianto versato a viso aperto nei poemi omerici. Del 2017 il romanzo È giusto obbedire alla notte (Ponte alle Grazie), anch’esso finalista al Premio Strega. L’abisso di Eros (Ponte alle Grazie), saggio narrativo sulla seduzione da Omero a Platone, è uscito nel 2018. I suoi racconti sono apparsi sulle principali riviste, in antologie e e-book (come Mai, 2014). Collabora principalmente con Il venerdì di Repubblica e L’Espresso. Cura un sito di cultura taurina: www.uominietori.it

Valentina Carnelutti (Milano, 1973) attrice, doppiatrice e autrice, tra le sue interpretazioni ricordiamo La meglio gioventù (2003) di Marco Tullio Giordana, Tutta la vita davanti (2008) di Paolo Virzì, Le ombre rosse (2009) di Citto. Maselli, La polvere del tempo (2011) di Theo Angelopoulos e La pazza gioia (2016) di Paolo Virzì, che l’ha vista candidata come miglior attrice non protagonista al David di Donatello 2017. Nel 2018 ha vinto il Premio Toni Bertorelli “Controluce”. Ha firmato la sceneggiatura di Sfiorarsi (2006) di Angelo Orlando e di ReCuiem (2013), di cui è anche regista. Ha diretto il documentario Melkam Zena (2012) in Etiopia e il videoclip di Tricarico Le conseguenze dell’ingenuità. Attualmente è impegnata nella scrittura di Margherita, il suo primo lungometraggio.

Ingresso libero con tessera Arci. Se non sei tesserato puoi effettuare la pre-registrazione sul sito del Brancaleone: http://brancaleone.it/arci/

* info: [email protected]
* accessibilità: non sono presenti barriere architettoniche
* linee ATAC – http://www.atac.roma.it
* fermata Nomentana/Sannazzaro linee 60, 66, 311, 346

Grande come una città
Grande come una cittàhttps://grandecomeunacitta.org
Grande come una città è un movimento politico-culturale, nato a Roma, nel Terzo municipio, per promuovere l’incontro fra le persone, creare luoghi e momenti di confronto, nella condivisione di valori come inclusione, nonviolenza, antifascismo, e nel rispetto di tutte le opinioni, etnie, religioni e orientamenti sessuali.

Post correlati

Commenti

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Seguici

7,571FansMi piace
1,779FollowerSegui
624IscrittiIscriviti

POST RECENTI