MAI PIÙ RIFIUTI DENTRO AMA SALARIO

ASSEMBLEA PUBBLICA
Martedì 24 Ottobre 2023 alle 19
presso il teatro della Scuola Media Nobel, in via Russolillo 56, a Fidene

Lo stabilimento AMA Salario si trova a 50 metri dalla prima casa, a 150 metri dall’asilo e dal parco giochi, per 8 lunghissimi anni ha provocato disagi e malesseri ai cittadini che risiedono e lavorano nelle zone limitrofe alla struttura perché all’interno dell’area AMA aveva sede un impianto di trattamento meccanico biologico (TMB) che ha causato miasmi ed esalazioni provenienti dai rifiuti trattati e stoccati all’interno dell’impianto stesso.
L’11 dicembre 2018 un grave incendio ha distrutto parte dell’impianto e a settembre 2019 la Regione Lazio ha revocato l’AlA, ha cioè ritirato le autorizzazioni relative al trattamento dei rifiuti presso via Salaria 981 e ha
ordinato la bonifica del sito.
Ad oggi la bonifica NON è stata fatta e la struttura continua ad ospitare il trasbordo di rifiuti, un’autorimessa dei mezzi aziendali, un’officina, il depuratore per il trattamento delle acque meteoriche e gli uffici amministrativi.
Il Dipartimento Ambiente della Regione Lazio il 25 agosto 2023 ha scritto alle amministrazioni e agli enti
competenti, e quindi anche al Terzo Municipio, per informarli dell’istanza presentata da AMA per la verifica di assoggettabilità alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) per la realizzazione di un impianto di trattamento delle terre di spazzamento codice EER: 20 03 03 (Residui della pulizia stradale) e 20 03 06 (Rifiuti della pulizia delle fognature) nella sede di via Salaria 981.
Il Terzo Municipio ha convocato l’Osservatorio che, dopo aver esaminato l’istanza presentata da AMA, ha espresso profondo disappunto e parere negativo alla realizzazione dell’impianto nella sede di via Salaria 981. Il Municipio, con il supporto dell’Osservatorio, ha risposto alla Regione Lazio presentando entro i termini le proprie osservazioni sulle gravi incompatibilità che insistono sul sito.


Cos’è un impianto di trattamento per le terre di spazzamento e i rifiuti di pulizia delle fognature?
È un impianto per trattare le tonnellate di rifiuti che raccolgono le spazzatrici durante la pulizia delle strade di tutta Roma (fogliame, rami, sigarette, deiezioni canine, film plastici, fuoriuscite di rifiuti organici e indifferenziati dai cassonetti, sabbia, ghiaino, liquame derivante dal sovraccarico dell’impianto fognario, materiali di risulta di immobili allagati, ecc). AMA nel progetto scrive “La composizione merceologica del rifiuto è estremamente
variabile a seconda del periodo dell’anno e dell’ambito territoriale nel quale vengono effettuati i servizi di pulizia e raccolta. Sostanze organiche a potenziale emissione odorigena”.


Perché un impianto di trattamento delle terre di spazzamento di tutta Roma -codice EER: 20 03 03 (Residui della pulizia stradale) e 20 03 06 (Rifiuti della pulizia delle fognature) – NON deve essere localizzato nell’EX TMB a via Salaria 981?

  1. Perché è troppo vicino alle case, a 50 metri dalla prima abitazione, a 150 metri da un asilo e dal parco giochi, elementi che escludono la costruzione dell’impianto per legge.
  2. Perché nel processo di lavorazione sono previsti reagenti come soda caustica e acido solforico, i miasmi provenienti dal trattamento causerebbero disagio e malessere alla cittadinanza come avveniva in passato con il TMB. Un impianto per il quale già si parla di molestie olfattive nello Studio Preliminare di Impatto Ambientale.
  3. Perché il traffico pesante generato dal nuovo impianto si aggiungerebbe a quello già esistente su via Salaria e questo, oltre a creare ulteriori disagi ai residenti e ai lavoratori in ingresso a Roma, farebbe aumentare l’inquinamento atmosferico “da traffico stradale a cui è associata una maggiore incidenza di patologie respiratorie e allergiche nei bambini di età scolare”, come evidenziato dalla ASL.
  4. Perché questo territorio ha già subito per 8 lunghissimi anni i miasmi del TMB e i residenti hanno imparato sulla propria pelle che una volta autorizzato un nuovo impianto è impossibile tornare indietro, e trasformazioni interne alla struttura avvengono senza che i cittadini ne siano informati, proprio come è successo per il TMB.
  5. Perché, come evidenziato dalla ASL, “Il sito dista meno di 150 m dalla riva del fiume Tevere, quindi già all’interno della fascia di rispetto dei 150 metri prevista dalla legge. Inoltre li sito è posizionato a monte di un punto di prelievo di acqua potabile ad uso umano in località Grottarossa”.
  6. Perché, come se tutto ciò non bastasse, durante una seduta della commissione capitolina Trasparenza il Direttore Generale di Roma Capitale, Paolo Aielli, ha detto che la stazione di Roma Smistamento a Villa Spada è una buona ipotesi per il caricamento delle ecoballe sui treni diretti al Termovalorizzatore a Santa Palomba. Un’ulteriore minaccia per il nostro territorio e un danno per il valore dei nostri immobili.

    Per informazioni: www.osservatorionotmb.it – [email protected]
Grande come una città
Grande come una cittàhttps://grandecomeunacitta.org
Grande come una città è un movimento politico-culturale, nato a Roma, nel Terzo municipio, per promuovere l’incontro fra le persone, creare luoghi e momenti di confronto, nella condivisione di valori come inclusione, nonviolenza, antifascismo, e nel rispetto di tutte le opinioni, etnie, religioni e orientamenti sessuali.

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