Valentina Calderone, Francesco Paniè, Enrico Puccini, Claudia Pratelli, Madalina Gavrilescu
14 luglio 2020
dalle 21:00 alle 23:00
Arenagnini (posti limitati)
Viale Adriatico, 136 Roma
Nell’arena estiva della Salagnini, Grande come una città presenta I diritti vanno in città – Rapporto sullo stato dei diritti in Italia, un incontro con Valentina Calderone, Francesco Paniè, Enrico Puccini, Claudia Pratelli e Madalina Gavrilescu, introdotto da Gianni Ruocco.
Il 2019 è stato un anno particolare per i diritti nel nostro paese. Da un lato si è riuscito a scongiurare l’avvento di leggi e provvedimenti che se entrati in vigore avrebbero provocato un arretramento nel campo dei diritti e delle libertà individuali e collettive (basti pensare al ddl Pillon). Dall’altro, troppo poco o quasi niente è stato fatto per intervenire su alcuni temi urgenti e fondamentali: dall’ambiente all’istruzione, dal lavoro al diritto alla casa. E, al tempo stesso, su molti fronti il nostro paese ha continuato a scontare le politiche miopi e in alcuni casi scellerate degli anni precedenti. Impossibile a tal proposito non nominare i decreti sicurezza e i loro nefasti effetti, di recente parzialmente sanzionati anche dalla Corte Costituzionale.
Per avere un quadro completo e aggiornato della situazione dei diritti nel nostro paese l’associazione A Buon Diritto lavora dal 2014 al Rapporto sullo stato dei diritti in Italia, un vero e proprio monitoraggio sullo stato “di salute” dei diritti umani, civili e sociali nel nostro paese. Quest’anno il lavoro non è stato solo di aggiornamento, ma di totale rivisitazione: una grafica totalmente rinnovata, capitoli aggiuntivi, grafici, dati, linee del tempo e storie di donne e uomini che per quei diritti si sono battuti.
Alla base del progetto l’idea che avere coscienza dei propri diritti e del modo in cui il proprio paese ne è garante e promotore sia uno strumento di libertà irrinunciabile e la convinzione che i diritti e il loro rispetto non siano una questione elitaria, bensì qualcosa che ci riguarda e appartiene a tutti noi.
Valentina Calderone, direttrice di A Buon Diritto, ha lavorato nel corso della XVII Legislatura presso la Commissione Diritti Umani del Senato. Si occupa soprattutto dei temi legati alla privazione della libertà, con particolare attenzione alle vicende delle morti cosiddette “di Stato”. È autrice di saggi e articoli su questi argomenti.
Francesco Paniè lavora per l’associazione ambientalista Terra!, occupandosi di comunicazione e ricerca sui temi dell’ambiente, del clima, dell’agricoltura e del commercio internazionale. Per il Rapporto sullo stato dei Diritti in Italia è autore del Capitolo Ambiente.
Enrico Puccini, architetto, ha svolto attività didattica e di ricerca presso la Facoltà di Architettura di Valle Giulia alla Sapienza Università di Roma e di consulenza per Roma Capitale. Scrive e si interessa di rigenerazione urbana, di periferie, della questione abitativa. Per il Rapporto sullo stato dei Diritti in Italia è autore del Capitolo Diritto all’abitare.
Claudia Pratelli è Assessora alla scuola, allo sport, alle pari opportunità e ad altre cose bellissime nel Municipio III di Roma. Senese di nascita, laurea e dottorato in Sociologia, da sempre attivista sociale in associazioni e movimenti sui temi della conoscenza e per i diritti del lavoro precario. Ha lavorato come ricercatrice sociale ed è sindacalista della CGIL Confederazione Generale Italiana del Lavoro. È impegnata nel circolo Arci Sparwasser, che ha contribuito a fondare, e nell’Associazione Nonna Roma.
Madalina Gravilescu da undici anni vive a Roma e fin dall’inizio è stata attivista del Movimento per il Diritto all’Abitare, in prima linea contro l’ingiustizia sociale. È ideatrice e animatrice del Teatro Caos dell’occupazione abitativa di Casal Boccone Occupato resiste e insiste. Per la Prefettura di Roma è persona pericolosa e non integrata socialmente. È in attesa di processo.
Gianni Ruocco insegna Pensiero politico della colonizzazione e decolonizzazione e Democrazia e critica delle società contemporanee alla Sapienza Università di Roma. Studia, in particolare, le costruzioni razziste e le trasformazioni delle democrazie contemporanee. È stato giornalista ed è appassionato lettore di poesia. In Grande come una città è tra i coordinatori della Scuola di Politica Popolare “Il Terzo incomodo”.