dalle 19:00 alle 21:00
Istituto Comprensivo “Fidenae”
via Don Giustino Russolillo, 64 Roma
Sono nato in un quartiere della periferia di Roma che si chiamava semplicemente Borgata Fidene, uno di quegli agglomerati che sembravano non appartenere alla città, dalla cui mappa ci volevano due autobus per arrivare al centro.
(Rodolfo Di Giammarco, L’intervista. Vinicio Marchioni: “Questa Roma sopporta ma resta sempre umana”, La Repubblica, ottobre 2018)
Prosegue il racconto di Roma attraverso le parole di un altro attore romano, Vinicio Marchioni, lanciato dal ruolo del Freddo nella serie Romanzo Criminale e oggi diviso fra cinema, TV e teatro. Ma prima de esse’ attore Vinicio è omo, e se ’mpiccia!
Per il secondo appuntamento di , Mario Sesti parlerà con lui del mestiere dell’attore, di Roma e di cosa vuol dire rielaborare un immaginario attraverso il cinema.
L’unica guerra che riconosco è quella contro l’ignoranza di questo paese. E la combatto anche così. In culo a chi ci ha voluto fare credere negli anni che le lauree sono inutili. Inutile è la violenza, inutile è la chiusura, inutile è un’esistenza senza domande. Chi vuole si tenga le proprie certezze (che poi magari fossero davvero frutto di un pensiero personale), io so di non sapere. E quindi studio. E studio nel mio settore, perché sono un professionista che lavora ai massimi livelli, nazionali ed internazionali, e quindi devo perfezionare la mia ricerca, i miei strumenti, le mie conoscenze in merito al mio mestiere. Si chiama specializzazione, negli altri paesi la rispettano, la pagano, la pretendono. Qui sembra che tutti possono fare tutto e niente ha più valore, in tutti i settori. Ecco, a sta cosa io non ci credo. Ma forse è anche per via dell’età. -42 crediti alla Laurea.
(Vinicio Marchioni su Instagram, 10 ottobre 2018)
Vinicio Marchioni (Roma, 1975) è regista teatrale, attore di teatro, cinema e TV.
Comincia la sua esperienza teatrale nel 1995, con l’associazione LUDOM – Luci d’ombra, e nel 2000 si diploma presso la Libera Accademia dello Spettacolo. Frequenta laboratori di recitazione e il Centro Teatrale Santacristina, fondata da Luca Ronconi e Roberta Carlotto. Nel 2009 debutta sul grande schermo con Feisbum!, film in otto episodi ispirato al social network Facebook. Nel 2010 è protagonista di 20 sigarette, tratto dal libro Venti sigarette a Nassiriya di Aureliano Amadei, uno dei superstiti della strage di Nassiriya del 2003 e regista del film, – Menzione speciale della giuria della sezione Controcampo Italiano, Premio Biraghi e, con l’intero cast, Menzione speciale del Premio Pasinetti alla 67. Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Con Sulla strada di casa (2012) di Emiliano Corapi, vince il Premio Annecy come miglior attore. Lavora in Cavalli (2011) di Michele Rhò, Scialla! (2011) di Francesco Bruni, To Rome with Love (2012) di Woody Allen, Venuto al mondo (2012) di Sergio Castellitto, Amiche da morire (2013) di Giorgia Farina, Passione sinistra (2013) di Marco Ponti, Il sud è niente (2013) di Fabio Mollo, Miele (2013) di Valeria Golino, Tutta colpa di Freud (2014) di Paolo Genovese, Third person (2014) di Paul Haggis, Pecore in erba (2015) di Alberto Caviglia, Socialmente pericolosi (2017) di Fabio Venditti, Il contagio (2017) di Matteo Botrugno e Daniele Coluccini, The Place (2017) di Paolo Genovese, Quanto basta (2018) di Francesco Falaschi.
Esordisce in TV nel 2006, con R.I.S. 2 – Delitti imperfetti, ma celebre rimane il ruolo de Il Freddo nella serie cult Romanzo Criminale (2008-2010) di Stefano Sollima – Miglior attore per la Fiction di Lunga Serialità al Roma Fiction Fest per la prima e seconda serie. Nel 2008 conduce su LA7 Città criminali, una serie di docu-fiction riguardanti i più famosi fatti di cronaca nera italiani dagli anni sessanta ai giorni nostri. Nel 2014 è diretto da Liliana Cavani per la miniserie televisiva Francesco, mentre nel 2015 interpreta il ruolo di Alexandros Panagulis in L’Oriana di Marco Turco.
A teatro porta Eschilo, Beckett, Ibsen, Shakespeare, Sofocle, Tennessee Williams, diretto da Giuseppe Marini, Luca Ronconi, Roberto Latini, Antonio Latella e Arturo Cirillo. Nel 2017 scrive, dirige e interpreta La più lunga ora. Ricordi di Dino Campana, Poeta, Pazzo, e nel 2018 Uno Zio Vanjia di Cechov, tuttora in calendario.
* accessibilità H – non sono presenti barriere architettoniche
* linee ATAC – it
* info:[email protected]
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