dalle 11:30 alle 13:00
in diretta streaming sulle pagine Facebook di Grande come una città e Lab-tv
Il gruppo Scienza di Grande come una città propone un nuovo appuntamento di Caffè con la scienza, in compagnia di Fabio Divino e Giorgio Fedele. Un’occasione, questa volta, per parlare di quello che ci potrebbero riservare le settimane a venire. Invitiamo chi avesse delle domande da fare a scriverle come post all’evento Facebook sin da subito, in modo da poter organizzare al meglio le risposte nel corso dell’intervista.
Il video della diretta resta disponibile qui.
Fabio Divino, professore di statistica, probabilità e metodi computazionali all’Università del Molise e attivista di Grande come un città, si sta occupando di modelli predittivi sull’andamento dei contagi da Coronavirus all’interno del gruppo di ricerca StatGroup-19.
Giorgio Fedele è ricercatore presso l’Istituto Superiore di Sanità dove si occupa di malattie infettive studiando le interazioni tra l’ospite (cioè noi) e il patogeno, dalle prime fasi dell’infezione alla risposta immunitaria, in particolare per quanto riguarda le infezioni del tratto respiratorio sia batteriche che virali.
StatGroup-19 è un gruppo scientifico di ricerca che nasce in una forma del tutto spontanea, per dovere civico, al fine di studiare e analizzare il processo di diffusione mondiale della sindrome COVID-19, causata dal virus SARS-CoV-2, con particolare attenzione alla diffusione in Italia. Al crescere dell’attenzione e preoccupazione da parte dell’opinione pubblica, Fabio Divino (Università del Molise), Alessio Farcomeni (Università di Roma “Tor Vergata”), Giovanna Jona Lasinio (Sapienza Università di Roma), Gianfranco Lovison (Università di Palermo) e Antonello Maruotti (LUMSA, Roma) hanno deciso di mettere a disposizione della comunità scientifica le loro competenze per contribuire a una lettura più chiara del fenomeno, con l’obiettivo di offrire e diffondere informazioni utili a decisori e cittadini. “Siamo statistici con pluriennale esperienza in ambito di statistica medica ed epidemiologia. La nostra attività è svolta con spirito totalmente collaborativo, aperto a critiche e suggerimenti; e soprattutto alle interazioni scientifiche con altri gruppi di ricerca”.