Guido Vitiello racconta il Bates Motel

Come un libro aperto

Guido Vitiello racconta il Bates Motel

1 febbraio 2020
dalle 18:00 alle 20:30
CSA ASTRA
via Capraia, 19 roma

Guido Vitiello, in compagnia di Lorenzo Benadusi e Elena Papadia, ci parla del suo ultimo libro Una visita al Bates Motel (2019). Questa indagine nasce da una serie di indizi curiosi – un refuso rivelatore, Psyche invece di Psycho, nel primo trafiletto che annunciava il nuovo progetto di Hitchcock; una statuetta di Amore e Psiche di Canova, che si intravede in una scena del film; una sibillina dichiarazione del regista, che presentò Psycho alla stampa come un’“escursione nel sesso metafisico” – e prosegue con un’ispezione dei luoghi del delitto ormai disabitati: il Bates Motel e la casa arcigna in cima alla collina, che Hitchcock volle allestire come gallerie d’arte o Wunderkammern. E diventa una visita guidata che si svolge, con i brividi di prammatica, fra il bric-à-brac degli arredi cupi, e sotto l’occhio impassibile di uccelli impagliati. Una stanza dopo l’altra, il detective Vitiello – e dietro di lui, lo spirito di un Hitchcock mistagogo e sornione – ci aiutano a vedere la spettrale dimora vittoriana di Psycho come un musée imaginaire dell’erotica misterica, per le cui stanze si inseguono tra cicli mitologici infernali: Amore e Psiche, Orfeo ed Euridice, Demetra e Persefone. È una scoperta sorprendente e a suo modo sinistra, alla quale tutto sommato vorremmo sottrarci. Ma forse è troppo tardi: come avremmo dovuto sapere prima ancora di aprire il libro, infatti, dal regno infero di Norman Bates non si esce con la stessa facilità con cui si entra.

Guido Vitiello scrive per il Foglio e per Internazionale. Ricercatore alla Sapienza di Roma, studia e insegna per lo più ‘cose’ di cinema. Una visita al Bates Motel è il suo ultimo libro.

Elena Papadia (Roma, 1972), è professore associato di Storia contemporanea presso il Dipartimento di Comunicazione e ricerca sociale (Coris) della Sapienza, Università di Roma. Si occupa di storia culturale dell’Ottocento e del Novecento. Il suo ultimo libro è La forza dei sentimenti. Anarchici e socialisti in Italia, 1870-1900 (il Mulino, 2019).

Lorenzo Benadusi insegna Storia contemporanea e Storia della cultura in età contemporanea presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Roma Tre. Si occupa in particolar modo di storia di genere, con attenzione anche all’ambito cinematografico. Il suo ultimo saggio è Vedo nudo. Il dibattito su cinema e rivoluzione sessuale (1968-1970), in Cinema e Storia, Numero Speciale, 2019.

* info: [email protected]
* accessibilità
– non sono presenti barriere architettoniche all’ingresso
– non è disponibile un bagno per disabili
– non è presente un parcheggio per disabili
* linee ATAC – http://www.atac.roma.it
* fermata Capraia/Monte Croce – linea 90; fermata Monte Rocchetta/Monte Croce – linee 338, 339, 349; metro B Jonio

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Grande come una città è un movimento politico-culturale, nato a Roma, nel Terzo municipio, per promuovere l’incontro fra le persone, creare luoghi e momenti di confronto, nella condivisione di valori come inclusione, nonviolenza, antifascismo, e nel rispetto di tutte le opinioni, etnie, religioni e orientamenti sessuali.

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