Corporeazione, ideazione, visione. Il teatro è una fusione di arti che si fa azione. Annamaria Bruni parlerà di drammaturgia e scrittura scenica. A Bookstorie, per il terzo anno di laboratorio. Giovedi 18 aprile alle 18, Via Valsassina 15, a Roma
“Come nasce un testo, la sua struttura, l’elaborazione, il valore del contenuto, l’importanza della tecnica. E poi la differenza fra drammaturgia e scrittura scenica, gli stili, il focus, l’immaginario. E il lavoro collettivo. Da qui – racconta l’attrice e regista Annamaria Bruni – prende vita il laboratorio di drammaturgia e scrittura scenica, partito alle soglie del secondo lockdown a fine 2020, dopo aver vinto con la mia associazione Spazio Libero aps il bando LibrArti lanciato da Christian Raimo, allora assessore alla cultura del III Municipio di Roma.
“Abitare le parole, questo il progetto (da cui poi la pagina fb) – prosegue l’ideatrice del laboratorio – con cui ho scommesso sull’elaborazione collettiva di un testo teatrale. Come se il gruppo fosse una compagnia, solo che invece di assegnare le parti di un testo noto, ciascuno doveva inventare la sua, necessariamente partecipando ad immaginare il contesto, le dinamiche di relazione, la direzione, l’obiettivo. Una scommessa vinta, che mi/ci ha restituito la meraviglia, come sempre quando ci si apre alle possibilità senza pretendere di sapere prima cosa sarà ma sentendo, fisicamente, con la memoria del corpo, con la sua chimica, che l‘intelligenza collettiva non ha rivali, e che fare squadra è fare sistema”.
Giovedì 18 Aprile ore 18, negli spazi della libreria Bookstorie in via Valsassina 15, a Roma