Femminismi a zonzo

Barbara Bonomi Romagnoli, Marina Turi
martedì 24 settembre 2019
dalle ore 18:30 alle ore 21:00
Casa delle Donne Lucha y Siesta
via Lucio Sestio, 10

Martedì prossimo, nell’ambito del laboratorio culturale permanente Diamo Lucha alla città, vi aspettiamo a Lucha y Siesta per Femminismi a zonzo, presentazione e dibattito con Barbara Bonomi Romagnoli e Marina Turi, autrici del libro Non voglio scendere! Femminismi a zonzo (Golena, 2019). Introduce e modera Elisa Giomi, docente dell’Università Roma Tre e parte del gruppo di Grande come una città Terzo in genere; intervengono Ornella Mascoli e Chiara Nano di Terzo in genere, che partecipa al laboratorio culturale permanente Diamo Lucha alla città a sostegno di Lucha y Siesta e del comitato per l’acquisto della Casa delle Donne.

Il sessismo impera, la sessualità tergiversa e la rivoluzione arranca. Non resta che salire al volo sulla metropolitana femminista. Sei tragitti per l’autodeterminazione e la ribellione, attraversando i femminismi in lungo e in largo, con la curiosità di inciampare in qualche evento straordinario e il piacere di riguardare le fermate della vita quotidiana. Sei tragitti per andare a scovare femminismi felici e appassionati, (auto)ironici e pungenti, includenti e visionari, capaci di produrre un progetto politico nella cornice del tempo che viviamo, quando tutto sembra bloccato, stereotipato e ripetitivo. Femminismi con la capacità di organizzarsi al meglio per essere efficaci, che siano eccezioni senza regole, per smantellare il patriarcato e reinventare un mondo che così per noi proprio non funziona.

Barbara Bonomi Romagnoli è nata a Roma nel 1974, è giornalista professionista, apicoltrice ed esperta di analisi sensoriale del miele. È laureata in filosofia con una tesi dal titolo Louise du Neant: esperienza mistica e linguaggio del corpo, da allora si interessa di studi di genere e femminismi, ha partecipato a seminari, incontri, workshop e convegni sulla storia e i movimenti politici delle donne in Italia e all’estero. Dal 1999 al 2004 ha lavorato presso la rivista Carta. Ha collaborato come freelance con varie testate, fra cui F, Letterate Magazine, Glamour, Giulia.Globalist.it, Marea e in passato con BCC Magazine, Liberazione, Peacereporter, Amisnet, Carta, Aprile, Nigrizia, Left, La nuova ecologia, Confronti, Cem mondialità, Noi donne, La27esima ora/Corriere della Sera. Dal 2009 al 2012 ha collaborato con Editori Laterza. È socia Sil – Società delle letterate, ha fatto parte del Direttivo 2016/2017, e partecipa alle attività di Giulia – Rete nazionale delle giornaliste unite libere autonome. [ http://www.barbararomagnoli.info/chi-sono-profilo/ ]

Marina Turi è statistica, informatica, giornalista freelance. Ha lavorato per l’Istituto nazionale di statistica italiano nello sviluppo di tecniche informatiche e statistiche per il trattamento e l’analisi dei dati. Autrice per Atlante magazine della Treccani, collabora con La 27esima Ora del Corriere della Sera, con Sbilanciamoci e con il manifesto. Attualmente vive in Spagna. [ https://www.ingenere.it/persone/marina-turi ]

Elisa Giomi è professoressa associata presso l’Università Roma Tre, Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo, dove insegna Sociologia dei media e della comunicazione, Forme della narrazione televisiva, Comunicazione pubblicitaria e Media per il CDL in Cultural Leadership, in collaborazione con l’Università di Groningen. Coordina il modulo Media e Comunicazione del Master in Studi e Politiche di Genere dello stesso ateneo. La sua attività scientifica si incentra sull’analisi della cultura mediale popolare in ottica di genere. Tra le sue ultime pubblicazioni: Putting women back in their place. Reflections on slut shaming, the case Asia Argento and Twitter in Italy, con F. Dragotto e S. M. Melchiorre, «International Review of Sociology»; Relazioni brutali. Genere e violenza nella cultura mediale, con S. Magaraggia (Il Mulino, 2017). [http://filosofiacomunicazionespettacolo.uniroma3.it/egiomi/

Ornella Mascoli, informatica, 64 anni e femminista di lungo corso. Al mio attivo qualche vittoria, alcune condivise, cioè tutte le leggi degli anni settanta in favore delle donne, altre più personali, come aver cambiato la legge di Cittadinanza insieme a un gruppo di poche donne, e molte sconfitte. Ho vissuto in America Latina, dove ho visto nascere il femminismo, sono riemersa come un fiume carsico ai tempi di SNOQ, e ora vivo speranzosa l’esperienza di Terzo in Genere.

Chiara Nano, regista e sceneggiatrice di film documentari, giornalista professionista, traduttrice. Pensa che non esista la politica senza femminismo e ambientalismo. Vive a Roma ma ha un piede impigliato a Los Angeles.

Il gruppo Terzo in genere nasce all’interno del movimento Grande come una città dalla volontà di mettere al centro del dibattito pubblico le questioni di genere, mai come oggi emergenti e attuali. Al gruppo contribuiscono donne e uomini eterosessuali e omosessuali, cisgender e transgender. Vogliamo scardinare le logiche patriarcali sottese alla vita quotidiana delle persone, alle relazioni, alle gerarchie, allo sfruttamento, all’attacco complessivo ai diritti civili che parte dall’oppressione della libertà e autodeterminazione delle donne ma coinvolge tutti coloro che non si conformano al modello unico dominante (maschio, bianco, eterosessuale). Una visione violenta “Dio, patria e famiglia naturale” che non rispecchia la realtà, che non ci appartiene e che vogliamo decostruire a favore della realizzazione di una società libera, inclusiva, capace di comprendere e trarre valore dalle differenze e dalla complessità. Vogliamo elaborare proposte politiche e culturali, azioni concrete da portare avanti sul territorio del terzo municipio chiedendo supporto e riconoscimento alle istituzioni locali, collaborando con tutti i gruppi di Grande come una città per inserire la lente di genere in ogni iniziativa, dialogando con le cittadine e i cittadini del terzo municipio.

* info: [email protected]
* web: www.grandecomeunacitta.org

* accessibilità:
– non sono presenti barriere architettoniche per l’accesso
– non è presente un bagno per disabili
– non è presente un parcheggio per disabili

* linee ATAC – http://www.atac.roma.it
* fermata: Lucio Sestio – linee 590, 650 – Metro A: Lucio Sestio
* Sarà presente una troupe di Lab-tv per le riprese e lo streaming su web

Grande come una città
Grande come una cittàhttps://grandecomeunacitta.org
Grande come una città è un movimento politico-culturale, nato a Roma, nel Terzo municipio, per promuovere l’incontro fra le persone, creare luoghi e momenti di confronto, nella condivisione di valori come inclusione, nonviolenza, antifascismo, e nel rispetto di tutte le opinioni, etnie, religioni e orientamenti sessuali.

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